Ti sei mai chiesto perché alcuni marchi raggiungono una notorietà mondiale mentre altri restano nell’ombra? Onestamente, la ragione principale non ha quasi nulla a che fare con l’affetto del pubblico o con un “profondo significato” del brand. Piuttosto, la vera leva è la fama. Più persone sentono parlare di te, più cresce la sensazione di familiarità, e con la familiarità arriva la fiducia. È un concetto che ho sperimentato da brand manager in grandi aziende e che ho approfondito studiando presso la scuola di management di Philip Kotler. Sulla base di tutto ciò, ho raccolto alcuni consigli e suggerimenti pratici per aumentare la notorietà del tuo brand. Vediamoli insieme, un passo dopo l’altro.
Essere Famosi è il Vero Obiettivo
Molti pensano che il compito del branding sia “far innamorare” i consumatori o infondere qualche significato filosofico nel marchio. Il punto di partenza, invece, è far sì che tutti parlino di te. Perché? Perché ciò che è noto viene percepito come sicuro, conosciuto e, alla fine, preferibile. Questa dinamica si lega al modo in cui il cervello umano gestisce le abitudini d’acquisto: quando serve qualcosa, attingiamo in modo spontaneo alle marche che ci vengono in mente. Se il tuo nome non risuona nella testa delle persone, difficilmente sceglieranno te.
Familiarità
È il primo concetto da ricordare. Più un nome appare su giornali, social, blog e canali d’informazione, più diventa riconoscibile. E a quel punto risulta automatico inserirlo in una lista mentale di possibili scelte d’acquisto.
Il Ruolo dei Gatekeepers
Se vuoi amplificare la presenza del tuo brand, devi raggiungere i cosiddetti “guardiani” dell’attenzione. Giornalisti, influencer, manager di grandi community, personaggi pubblici: sono loro che possono aprirti una porta (o chiuderla).
Come individuarli
Strumenti come Sparktoro ti aiutano a scoprire chi controlla l’attenzione del pubblico di tuo interesse. Selezioni l’audience che desideri, e Sparktoro restituisce nomi di influencer, siti, associazioni o persino subreddit. A quel punto, puoi contattarli in modo mirato.
Collaborazioni e Partnership con Software Leader
Un altro modo per ottenere fama rapida è associarsi a sistemi e piattaforme utilizzati da milioni di persone. Per esempio, se vendi soluzioni per aziende, potresti cercare di collaborare con un gigante del software gestionale o della contabilità. Lo scopo è agire come “estensione” del loro marchio, così da sfruttare la credibilità e l’audience di cui già godono. Ho visto un’azienda farlo con Intuit, famoso per i programmi di contabilità. Subito, la sua proposta ha ottenuto visibilità presso un bacino enorme di utenti business.
Pubblicità Focalizzata sulla Fama
Molti inserzionisti tendono a guardare solo alle vendite istantanee, impostando ogni campagna pubblicitaria per spingere all’acquisto immediato. È un approccio ragionevole quando il pubblico è già pronto a pagare, ma esiste una fetta enorme di consumatori che non comprerà prima di diversi mesi, magari addirittura un anno. In questo caso, conviene puntare su campagne di brand awareness.
Attenzione alle piattaforme
- Facebook Ads: Se l’obiettivo è vendere immediatamente, Facebook riesce a ottimizzare tutto per gli acquisti. Tuttavia, se vuoi solo far conoscere il marchio, la piattaforma tende a mostrare le inserzioni alle persone più economiche da raggiungere,anche se non sono il target giusto.
- YouTube Ads: Ideale per generare ricordo, perché l’utente vede e ascolta. Tuttavia, occorre evitare di lasciare la selezione dei canali alla totale discrezione dell’algoritmo, che potrebbe mandare i tuoi video su canali per bambini o in lingue straniere.
- Google Display Network e TikTok: Spesso offrono traffico enorme, ma una parte significativa potrebbe essere generata da bot. Bisogna analizzare con cura i dati e mirare i posizionamenti.
Memoria e Distintività – L’Abbinamento Marca Prodotto
Una volta che la gente ha sentito parlare di te, come fai a restare impresso nella loro testa? Domanda fondamentale. La risposta è: agganciare il tuo nome al prodotto o alla categoria di servizio che vendi. Pensaci: Se hai fame, che snack ti viene subito in mente?
Esempi
- Ray-Ban: Occhiali da sole.
- Snickers: Barretta legata all’idea di “fame improvvisa.”
- Salesforce: CRM che tutti ricordano se pensano alla gestione clienti.
Molte startup, ahimè, sprecano spazio descrivendo solo concetti astratti come “porta benessere” o “offre felicità.” Va benissimo trasmettere emozioni, ma senza chiarire il prodotto rischi di non restare impresso.
Essere Memorabili
Ricorda anche che un brand unico e riconoscibile è protetto a livello legale. Un competitor non può copiare il tuo logo o la tua mascotte. Eccellente: così ogni euro che investi nella promozione costruisce un valore che non si disperde. Le mascotte, i colori inconsueti e i nomi bizzarri funzionano meglio di quanto si creda. Le aziende di software come MailChimp e Salesforce hanno usato simpatici animali come simboli. Risultato? Chiunque può duplicare alcune funzioni tecniche, ma non può toccare ciò che rende quel brand riconoscibile a colpo d’occhio.
Conclusioni
Diventare famosi è la vera essenza del branding. Essere ammirati è un passaggio successivo, ma senza notorietà non si muove foglia. Le strategie qui proposte, ricerca dei gatekeepers, utilizzo di strumenti gratuiti, collegamento a marchi più grandi, pubblicità orientata alla fama e design memorabile – si basano su ricerche e su storie reali. Non servono campagne estreme o messaggi strappalacrime, bensì costanza nella conquista dell’attenzione e uno stile inconfondibile.
Sai una cosa? Quando le persone, tra un mese o un anno, avranno bisogno esattamente di quello che vendi, speriamo che nella loro testa si accenda la lampadina del tuo marchio. A quel punto, la battaglia sarà già vinta.
