Ti è mai capitato di creare un nuovo servizio o un prodotto – magari un corso online, un software, una consulenza – e di trovare difficoltà nel farlo emergere sul mercato? Spesso il problema non è la bontà dell’idea o la qualità del contenuto, ma il modo in cui lo presenti. Dare un nome efficace a un’offerta è fondamentale per catturare l’attenzione e comunicare rapidamente il suo valore.
In questa guida vedremo come usare una formula di denominazione che ti aiuterà a scegliere titoli magnetici per i tuoi prodotti, ispirata anche ad alcune idee trattate in testi di Alex Hormozi (ma qui la riprenderemo in chiave italiana, con pochi termini stranieri). Scoprirai un metodo pratico per dare un nome a prodotti, promozioni e persino campagne di marketing, in modo da attirare subito il tuo pubblico ideale.
Inoltre, vedremo come “rinfrescare” un’offerta già esistente, modificando alcuni dettagli (nome, durata, bonus) per mantenerla interessante nel tempo. Alla fine, potrai mettere in pratica questo sistema per qualsiasi tipo di proposta: che tu venda un corso di grafica, un trattamento estetico, un piano alimentare o un software di gestione dei contatti.
Perché un Nome Efficace è Così Importante
Prima di affrontare la formula, chiediamoci: perché il nome di un’offerta incide così tanto?
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Identificazione immediata
Il potenziale cliente deve capire in un istante se il prodotto fa al caso suo. Un titolo generico (“Corso di Marketing”) non sempre basta a far percepire il vero beneficio. -
Memorabilità
Un titolo troppo piatto rischia di finire nel dimenticatoio. Uno ben studiato, che racchiuda un obiettivo o un concetto forte, rimane impresso nella mente. -
Comunicazione del beneficio
Un buon nome dovrebbe accennare che cosa si ottiene con l’acquisto. Non basta dire “software di contabilità”: se è in grado di ridurre i tempi di registrazione, perché non evidenziarlo già nel titolo? -
Selezione del pubblico
Se nomini espressamente il tipo di persona cui ti rivolgi (“donne dopo la gravidanza,” “liberi professionisti,” “studenti universitari”), chi rientra in quel gruppo si sentirà immediatamente coinvolto.
Al giorno d’oggi, le persone scorrono rapidamente post, inserzioni e pagine web. Se il tuo titolo non è incisivo, rischi di passare inosservato in una frazione di secondo. Per evitare ciò, conviene usare una struttura di denominazione chiara, magnetica ed essenziale.
La “Formula Magica” in 5 Punti
Vediamo la struttura di base, che si compone di cinque elementi chiave:
- Motivo Magnetico (il perché irresistibile)
- Pubblico Ideale (a chi è rivolto)
- Obiettivo (il risultato promesso)
- Intervallo di Tempo (quanto ci vuole per ottenere il risultato)
- “Parola Contenitore” (es. “sfida,” “rinnovamento,” “sistema,” “percorso,” “programma,” “trasformazione”)
Non è obbligatorio includere sempre tutti gli elementi; l’importante è sapere che più di questi riesci a incorporare in modo naturale, più il tuo titolo risulterà chiaro e accattivante. Se inseriti con gusto, ciascuno di questi punti permette di far brillare subito il valore del tuo prodotto.
Motivo Magnetico (Perché l’utente dovrebbe volere questa cosa?)
Il motivo magnetico risponde alla domanda: “Perché dovrei scegliere proprio questa offerta?”. Spesso si tratta di un aspetto emotivo, una leva che tocca desideri o problemi del tuo pubblico.
- Esempio: “Rinnova il tuo aspetto in vista dell’estate,” “Smetti di perdere tempo con la contabilità e concentra la tua energia sulla crescita,” “Fai invidia ai tuoi amici con il tuo nuovo fisico scolpito.”
- Questo elemento è particolarmente utile quando vuoi creare un richiamo psicologico forte, facendo leva su desideri come “il bisogno di essere ammirati,” “il desiderio di pace interiore,” o “la necessità di semplificare la vita.”
Pubblico Ideale (Avatar)
Qui dichiari espressamente a chi è rivolto il prodotto: “neomamme,” “over 50,” “artigiani,” “studi legali,” “atleti principianti,” ecc. In questo modo, chi si identifica si sente subito interpellato. Ovviamente, se la tua offerta è più universale, potresti scegliere di non indicare esplicitamente il target, ma spesso farlo aiuta a distinguersi in un mercato affollato.
- Esempio: “Corso di scrittura per neomamme con poco tempo,” “Programma di sedute personalizzate per runner principianti,” “Sistema di marketing per studi legali,” “Percorso alimentare su misura per donne in menopausa.”
Obiettivo (Risultato Promesso)
Il cuore dell’offerta deve specificare: che cosa si ottiene?. Possiamo parlare di:
- “Perdere 5 chili”
- “Imparare l’inglese base”
- “Ottenere 10 nuovi contatti commerciali”
- “Ridurre il mal di schiena”
È il beneficio concreto: la persona deve capire, leggendo il titolo, cosa guadagna acquistando il tuo prodotto. Un errore comune è dire “Corso di chitarra online” senza anticipare che, ad esempio, “in 2 settimane suonerai i tuoi primi due brani.” Vedere un traguardo tangibile può essere molto più motivante.
Intervallo di Tempo
Concretizza la promessa e aumenta il valore percepito. Se prometti un traguardo in meno tempo rispetto a offerte simili, puoi posizionarti come “più efficace” o “più rapido.” Tuttavia, fai attenzione a non promettere tempi irrealistici (si ritorce contro di te).
- Esempio: “In 30 giorni,” “in 14 giorni,” “in 6 settimane,” “in 24 ore,” “in 3 mesi.”
- Se vendi un servizio, potresti dire: “Ti portiamo a 5 nuovi clienti entro 2 settimane.”
- Se vendi un prodotto, puoi indicare quanto tempo occorrerà per vedere i primi risultati (“capelli più folti in 60 giorni”).
“Parola Contenitore” (Es. “Sfida,” “Percorso,” “Sistema,” “Rinnovamento,” “Laboratorio”)
È un termine che racchiude e identifica la natura dell’offerta. Esempi:
- “Sfida” (challenge)
- “Rinnovamento” (makeover)
- “Sistema” (system)
- “Progetto guida” (blueprint)
- “Corso intensivo”
- “Programma di trasformazione”
Dà la sensazione che esista un contenitore strutturato: non stai solo “vendendo qualcosa,” ma proponi un metodo, un approccio, un’esperienza con un inizio e una fine. Per le persone, questo aumenta il senso di “Ehi, c’è un percorso chiaro da seguire,” e spesso risulta più coinvolgente.
Esempi Pratici di Denominazioni
Vediamo ora alcune combinazioni di questi elementi:
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“6 Settimane di Sollievo dallo Stress – Sfida Benessere”
- Tempo: 6 settimane
- Obiettivo: riduzione dello stress
- Parola contenitore: sfida
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“60 Minuti per un Look che Fará Invidia alle Tue Amiche – Sistema di Cura dei Capelli”
- Tempo: 60 minuti
- Motivo magnetico: far ingelosire le amiche con un look da copertina
- Parola contenitore: sistema
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“5 Nuovi Clienti in 5 Giorni – Progetto Guida per Professionisti”
- Tempo: 5 giorni
- Obiettivo: acquisire 5 clienti
- Parola contenitore: progetto guida
- Pubblico ideale (opzionale): professionisti, consulenti ecc.
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“Percorso Gratuito di 6 Settimane – ‘Snelli Entro Halloween’”
- Tempo: 6 settimane
- Obiettivo: dimagrire in vista di un evento (Halloween)
- Parola contenitore: percorso (o sfida)
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“57% di Sconto per il Tuo Sorriso da Star – Trasformazione del Tuo Stile di Vita Orale”
- Motivazione: ottenere un sorriso da celebrità
- Parola contenitore: trasformazione
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“Riempi la Tua Palestra in 30 Giorni – Programma Completo”
- Tempo: 30 giorni
- Obiettivo: aumentare gli iscritti alla palestra
- Parola contenitore: programma
Come si nota, ognuno di questi esempi unisce vari elementi della formula, comunicando subito un risultato, un tempo e il tipo di percorso. Naturalmente, adatterai la lunghezza in base al canale di comunicazione (titolo di un’inserzione, contenuto di una pagina, ecc.).
Come Il Fattore Tempo Incide sulla Percezione del Valore
Se due offerte promettono lo stesso risultato, ma una lo garantisce in meno tempo, quest’ultima appare generalmente più preziosa. D’altronde, se devi estrarre un dente, preferiresti un intervento di 5 minuti ben fatto piuttosto che una procedura di un’ora, a parità di esito.
Ecco perché molte proposte vincenti sottolineano la rapidità: “20 giorni,” “1 settimana,” “2 ore,” ecc. Tuttavia, si deve restare credibili: se realmente ci vogliono 2 mesi, non dire “in 7 giorni.” Meglio magari aggiungere un primo traguardo intermedio (“primi risultati in 7 giorni”) per rassicurare chi ha fretta di vedere un cambiamento.
L’Importanza dei “Risultati Rapidi” in Offerte a Lungo Termine
Non tutti i prodotti possono offrire un esito lampo. Se vendi, ad esempio, un programma di formazione di 6 mesi o un integratore naturale che richiede qualche settimana per mostrare benefici, il cliente potrebbe scoraggiarsi. Ecco perché conviene inserire “bonus” che diano soddisfazione immediata.
- Esempio: se vendi un software di gestione dei contatti (CRM), potresti aggiungere un bonus che insegna a “svuotare la casella di posta in 30 minuti.” È un piccolo passo, ma tangibile.
- Se vendi un piano fitness di 12 settimane, includi una mini-sfida iniziale di 3 giorni (o 7 giorni) per far provare immediatamente all’utente un senso di miglioramento (es. “Riparti con una piccola disintossicazione alimentare”).
Questi “risultati rapidi” (o “vittorie immediate”) mantengono alta la motivazione, rendendo l’esperienza più piacevole e convincendo il cliente di aver fatto la scelta giusta.
Rinfrescare un’Offerta Esistente
A volte, dopo mesi di pubblicità, la tua proposta può sembrare “vecchia” a chi l’ha già vista o a te stesso. Come darle nuova linfa senza stravolgere tutto?
Cambiare le Componenti Visive
- Grafica o video: adotta un nuovo stile, colori diversi, foto stagionali (invernali, estive, natalizie, ecc.).
- Pagina di Atterraggio (Landing Page): aggiorna il layout, semplifica la presentazione, aggiungi nuove testimonianze.
Aggiornare il Testo Principale (Body Copy)
- Modifica l’apertura: se di solito inizi con “Sei stanco di…?”, prova “Ecco come puoi…”.
- Racconta una storia diversa o aggiungi un esempio concreto recente.
- Usa termini più freschi, adatti alla stagione (es. “Rinascita di primavera,” “Proposito di inizio anno,” “Ritorno dalle vacanze estive”).
Nuovo Titolo o “Cornice”
Se la tua offerta era “Sfida Gratuita 6 Settimane di Benessere,” puoi trasformarla in “Percorso di 6 Settimane per Liberarsi dallo Stress Invernale,” mantenendo di fatto la stessa sostanza. Oppure, se era “Cura Post-Vacanze Estive,” la puoi rideclinare in “Anno Nuovo, Anno di Svolta” quando arriva gennaio.
Cambiare (o Rimodulare) la Durata
A volte basta passare da “14 giorni” a “2 settimane” per far apparire il concetto un po’ diverso. Oppure ridurre o allungare leggermente la durata, purché tu possa effettivamente mantenere le promesse. L’effetto “novità” può riaccendere l’attenzione.
Aggiungere un “Valorizzatore” (Bonus, Sconto o Risorsa Extra)
- Se prima proponevi “Perdi 5 kg in 6 settimane,” potresti aggiungere “+ 1 settimana di mantenimento online gratuito” o “+ una consulenza personalizzata all’inizio.”
- Se vendi un software, potresti includere un webinar in diretta o un manuale avanzato.
- Se offrivi già uno sconto del 30%, potresti passare a uno sconto del 25% ma con un bonus extra a chi compra entro un certo limite di tempo.
Esempio di Riconfigurazione: Dal “Programma Estate” al “Programma Ritorno in Forma”
Caso 1: Corso di Benessere
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Prima: “Corso di 6 Settimane per Dimagrire 5 kg – Edizione Estate”
- Dedicato a chi vuole apparire in forma durante le vacanze, venduto da maggio a luglio.
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Dopo: “6 Settimane di Rinnovamento dopo le Vacanze – Sfida Detox”
- Stessa struttura del corso, stesse lezioni, ma rinominato per chi, a settembre, vuole rimettersi in sesto dopo gli eccessi estivi.
- Può diventare “Percorso Pre-Natalizio” a novembre o “Anno Nuovo, Forma Nuova” a gennaio, e così via.
Caso 2: Software di Gestione dei Contatti
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Prima: “Ottieni 10 Clienti in 30 Giorni con il Nostro CRM”
- Pubblicizzato su piattaforme di annunci per 3 mesi di fila.
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Dopo: “Sistema di Gestione Vendite in 4 Settimane – Prova il Nuovo Programma Iniziale e Migliora la Tua Produttività”
- Aggiungi un bonus, come un mini-corso su come scrivere email efficaci.
- Varia il titolo da “30 giorni” a “4 settimane,” anche se la sostanza rimane la medesima.
I Bonus come Chiave di Differenziazione
Abbiamo parlato di come offrire risultati rapidi in caso di percorsi lunghi, ma i bonus possono anche dare un tocco di esclusività al tuo prodotto. Se in un mercato competitivo tutti offrono lo stesso servizio, un bonus ben scelto può fare la differenza.
- Bonus integrativo: “Un mini-corso sullo stile di vita sano,” “una guida PDF con 50 ricette light,” “un foglio di calcolo per tenere traccia dei progressi,” “un questionario di autovalutazione.”
- Bonus limitato: “Solo per i primi 30 iscritti, una consulenza personalizzata di 30 minuti,” “Accesso a un gruppo privato di domande e risposte,” ecc.
Questi vantaggi extra rendono la tua offerta più allettante senza costringerti a rivederne il contenuto principale.
Errori Comuni da Evitare
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Uso eccessivo di termini stranieri: se stai puntando a un pubblico italiano, troppi termini inglesi (challenge, blueprint, funnel, synergy) possono confondere. Usa parole in italiano come “sfida,” “progetto guida,” “strategia di vendita,” ecc.
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Titoli troppo lunghi o contorti: se per leggerlo ci vogliono 30 secondi e chi si trova di fronte non capisce il concetto, è troppo. Meglio un titolo snello, con un messaggio chiaro.
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Promesse irrealistiche: dire “Perdi 20 kg in 10 giorni” suona poco credibile, e rischi di apparire poco serio. Se la promessa non è realistica, allontani i clienti che usano il buon senso.
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Non testare le varianti: a volte cambiare una singola parola può far crescere il tasso di adesione. Fai piccole prove (ad esempio, con inserzioni diverse) per vedere quale titolo funziona meglio.
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Non aggiornare mai l’offerta: se la tua promozione rimane identica per un anno intero, il pubblico abituale perderà interesse. Meglio cambiarne periodicamente l’involucro (grafica, titolo, durata, bonus) per dare l’idea di una novità.
Studi di Caso Immaginari per Mettere in Pratica la Formula
Studio 1: Crema per la pelle luminosa
- Prima: “Crema antirughe per donne.”
- Dopo: “Sfida dei 7 Giorni per la Pelle Splendente – Percorso Rapido per le Donne Over 40.”
- Obiettivo: pelle più luminosa.
- Pubblico: donne oltre i 40 anni.
- Intervallo di tempo: 7 giorni per notare miglioramenti iniziali.
- Parola contenitore: “sfida,” “percorso,” “programma.”
Bonus: “Mini-guida con 5 ricette detox” da abbinare all’applicazione della crema.
Percorso di Rinnovamento Aziendale
- Prima: “Corso di 3 mesi per ottimizzare la gestione finanziaria della tua impresa.”
- Dopo: “Rinnovamento Aziendale in 90 Giorni – Aumenta i Tuoi Margini e Riordina le Finanze”
- Intervallo: 90 giorni (3 mesi)
- Obiettivo: aumentare i margini e sistemare i conti
- Parola contenitore: “rinnovamento”
Potresti modificare il titolo a seconda della stagione: “Ristrutturazione Aziendale entro la Fine dell’Anno,” “Piano di 90 Giorni per un Primo Quadrimestre da Record,” ecc.
Come Bilanciare Creatività e Chiarezza
Mentre costruisci il nome del tuo prodotto, ricordati di trovare un equilibrio. Devi essere:
- Comprensibile al volo: se serve un dizionario per capire tutte le parole, rischi di allontanare la gente.
- Accattivante: sfrutta un tocco creativo, ma senza esagerare in giri di parole poco trasparenti.
- Veritiero: non lanciare false promesse. Se dici “7 giorni,” assicurati che in 7 giorni ci sia almeno un primo risultato tangibile.
Leggi ad alta voce il nome che hai scelto: suona bene? Si capisce il vantaggio? Fai un mini-test con amici o collaboratori per verificare se risulta immediatamente chiaro.
Il Valore delle Prove e delle Testimonianze
Ricorda che un nome di impatto può attirare attenzione, ma se il prodotto non regge le promesse, l’aspettativa si trasformerà in delusione. Pertanto:
- Mostra testimonianze di persone che hanno già usato il tuo sistema, percorso o prodotto, e che ne confermino l’efficacia.
- Se indichi un tempo preciso (es. “6 settimane”), fornisci esempi reali di chi ha raggiunto il risultato in quel lasso di tempo.
- Se vendi un servizio, illustra statistiche o casi di studio, come “Abbiamo aiutato 30 liberi professionisti a raddoppiare i contatti utili in 2 mesi.”
Questo ti aiuta a dare credibilità, trasformando un titolo attraente in un’esperienza di acquisto soddisfacente per il cliente.
La Fase di Verifica e Sperimentazione
Il marketing, anche quello legato ai nomi dei prodotti, è una questione di prove sul campo. Non dare per scontato che la tua prima idea sia la migliore:
- Prova due versioni del titolo in una campagna pubblicitaria con lo stesso pubblico, per vedere quale ottiene più clic o acquisti.
- Gioca con la durata (“7 giorni” vs. “1 settimana”), con la parola contenitore (“sfida” vs. “percorso”), con l’avatar (“per studentesse universitarie” vs. “per donne impegnate”).
- Monitora i risultati numerici (tasso di conversione, percentuale di apertura delle email) per capire se un cambiamento ha prodotto un miglioramento.
Domande Ricorrenti sulla Denominazione di Prodotti e Servizi
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Cosa fare se il prodotto non offre risultati tangibili o quantificabili?
- Evidenzia i benefici emotivi o percettivi (maggiore autostima, migliore lucidità mentale, più serenità, ecc.). Oppure concentra il messaggio su ciò che si imparerà o sperimenterà.
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Come gestire un prodotto fisico con una formula che parla di un obiettivo?
- Sii creativo. Ad esempio, se vendi un kit di candele artigianali, potresti proporre “Set di Candele Per un’Atmosfera Rilassante in 7 Minuti,” sottolineando la rapidità nel trasformare l’ambiente in un luogo di relax.
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Sono obbligato a usare un titolo lungo?
- No. Puoi adottare un titolo breve ma incisivo, integrandolo poi con un sottotitolo se vuoi fornire più dettagli.
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Posso inserire uno sconto nel nome del prodotto?
- Sì, se valorizza la proposta (es. “Pacchetto Trasformazione, -40% per Nuovi Clienti”). Attenzione però a non distogliere troppo dal risultato promesso.
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Cosa succede se cambio spesso il nome dell’offerta?
- Non è un problema, purché tu lo faccia con coerenza e spieghi il contesto (stagione, festività, nuove aggiunte). Molte aziende adottano cicli di rinnovo per tenere alta l’attenzione.
Conclusioni
È chiaro che un buon titolo può fare molto per il successo di un prodotto o servizio, ma non è un trucco per vendere fumo. Deve rappresentare davvero il valore aggiunto che offri. Ecco la sintesi di ciò che abbiamo visto:
- Motivo Magnetico: richiama un desiderio o un problema preciso, in modo da catturare subito l’interesse.
- Pubblico Ideale: se il tuo prodotto è mirato a una categoria specifica, dillo chiaramente.
- Obiettivo: mostra il risultato concreto (dimagrire, trovare clienti, ridurre lo stress, imparare una competenza).
- Intervallo di Tempo: chiarisci in quanto tempo si può raggiungere quell’obiettivo (se possibile).
- Parola Contenitore: usa un termine che comunichi un insieme organizzato (“sfida,” “rinnovamento,” “percorso,” “programma,” “trasformazione,” ecc.).
Per rendere effettivamente valido il tutto:
- Offri bonus “ad effetto rapido,” soprattutto se il percorso richiede tempo.
- Varia regolarmente la veste esterna (grafica, testo, offerte collaterali) per non sembrare ripetitivo.
- Sperimenta con nomi diversi e misura i risultati in termini di clic, adesioni, vendite.
- Assicurati di avere prove (testimonianze, dati concreti, casi di successo) per dare solidità alla promessa.
Ricorda, il tuo obiettivo è aiutare i potenziali clienti a capire al volo cosa offri, perché fa per loro e in quale lasso di tempo possono aspettarsi un risultato. Un nome ben scelto facilita questa comprensione. Se poi il prodotto mantiene effettivamente ciò che promette, guadagnerai clienti soddisfatti e pronti a consigliarti ad altri.
Adesso tocca a te. Prendi carta e penna (o apri il tuo documento di testo) e prova a creare 2-3 versioni del titolo per il tuo prodotto o servizio, integrando i 5 elementi della formula. Poi leggi tutto a voce alta, confronta le alternative, chiedi un parere sincero a qualche conoscente o collega. Infine, metti alla prova la versione migliore in una piccola campagna: potresti scoprire che un minimo ritocco al titolo innalza le conversioni in modo sorprendente.
