Retargeting su Meta Ads – Struttura, Creatività e Esempi Pratici

Hai mai avuto la sensazione che i tuoi annunci su Facebook finiscano per incontrare sempre le stesse persone, senza però spingerle davvero all’acquisto o all’azione desiderata? Se la risposta è sì, probabilmente devi ottimizzare il tuo retargeting. Parlare di “retargeting” significa rivolgersi a un pubblico che ha già mostrato interesse per il tuo brand (visitando il sito, guardando un video, interagendo sui social), ma non ha ancora compiuto l’azione principale (acquisto, compilazione di un form, richiesta di preventivo, ecc.). È un passaggio fondamentale in una strategia di marketing completa, perché punta a muovere gli utenti da uno stato di semplice curiosità a uno stato di decisione concreta.

In questa guida, che prende spunto da un video in cui si affrontano le tecniche di retargeting in modo approfondito, troverai un percorso chiaro e dettagliato su come impostare una campagna retargeting CBO (Campaign Budget Optimization), come sfruttare al meglio le DPA (Dynamic Product Ads) e quali strategie di copy e creatività adottare per convincere finalmente quelle persone che hanno già manifestato interesse a compiere il passo finale. Inoltre, entreremo nel merito delle cosiddette “whitelisting engagers” (pagine e profili di terzi a cui chiedere accesso per aumentare la credibilità), senza dimenticare di fornire esempi di copy, creatività, uso dell’urgenza e della riprova sociale.

L’importanza del Retargeting e il perché di un budget limitato

Prima di scendere nei dettagli, è essenziale contestualizzare: perché il retargeting è una strategia fondamentale? Semplicemente, il pubblico retargetizzato ha già dimostrato interesse visitando il tuo sito o interagendo con i tuoi contenuti. Ha magari letto un tuo post, aggiunto un prodotto al carrello o iniziato a compilare un form senza però concludere. Insomma, sono persone “tiepide” o addirittura calde, pronte a essere convinte con la giusta leva.

Quanto budget allocare al retargeting?

Perché si consiglia di mantenere il budget di retargeting intorno al 10-20% della spesa pubblicitaria complessiva? La ragione è duplice:

  1. Evitare sovraesposizione e frequenza troppo alta: se investi troppo su un segmento di pubblico piccolo, rischi di martellare le stesse persone con gli stessi annunci.
  2. Concentrarsi soprattutto sul prospecting (Top of Funnel): la vera crescita del brand avviene attirando nuove persone. Il retargeting serve a ottimizzare questo traffico, non a sostituirlo. Se spendi troppo in retargeting, non porti abbastanza nuovi utenti “in alto” nel funnel e finisci per girare a vuoto.

La percentuale esatta (10% o 20%) dipende dalla dimensione del tuo pubblico caldo e dalla velocità con cui aggiungi nuovi visitatori. Se vedi che il tuo retargeting va in saturazione (frequenza troppo alta e pochi risultati), riduci la spesa; se noti margini di miglioramento, puoi alzarla entro il 20%.


Struttura della campagna Retargeting: la filosofia CBO

Oggi, molte discussioni ruotano attorno a ABO (Ad Set Budget Optimization) vs CBO (Campaign Budget Optimization). Nel caso del retargeting, la CBO si rivela utile per alcuni motivi:

  1. Pubblico Più Ampio Possibile: Il retargeting rischia di frammentarsi, specialmente se suddividi eccessivamente (ad esempio, segmentando “visitatori 7 giorni,” “visitatori 30 giorni,” “viewed content 14 giorni,” ecc.). L’obiettivo è invece fornire a Facebook un pubblico consistente affinché l’algoritmo possa distribuire correttamente il budget.
  2. Evitare micro-segmentazioni obsolete: Un tempo si creavano retargeting molto granulari (solo carrelli abbandonati, solo visite al prodotto X negli ultimi 7 giorni, ecc.). Ora, con algoritmi più evoluti, è consigliabile unire le principali audience calde (es. “Website Visitors 180 giorni,” “Engagers Facebook e Instagram 365 giorni,” “Video Viewers 75%,” ecc.) in un unico gruppo, escludendo ovviamente chi ha già acquistato o completato l’obiettivo.
  3. Frequenza e ottimizzazione: Con un’unica ad set, Facebook alloca il budget in modo efficiente, evitando sovrapposizioni e competizioni inutili tra segmenti ridotti.

Esempio di configurazione “CBO Retargeting”

  • Campagna: “Retargeting CBO”
    • Budget: corrispondente al 10-20% della spesa totale giornaliera
    • Ad set unico:
      • Target: Website Visitors 180 giorni + Facebook e Instagram Engagers 365 giorni + (opzionale) Video Viewers 75%
      • Esclusioni: Purchasers 180 giorni, Customer List (chi è già cliente), ecc.
    • Inserzioni: 3-6 annunci con messaggi differenti (offerta, prova sociale, gestione obiezioni, ecc.)

Il vantaggio di questa configurazione sta nel lasciare che Facebook trovi da sé le persone più propense a convertire all’interno del gruppo di retargeting.

Attenzione alla frequenza: quante volte mostrare l’annuncio?

È plausibile avere una frequenza tra 6 e 9 nel retargeting se le conversioni continuano ad arrivare a costi sostenibili. Chi deve acquistare un prodotto di valore elevato o sottoscrivere un servizio complesso può aver bisogno di vari “tocchi” prima di fidarsi. Gli studi di marketing parlano di 8 contatti in media, ma può essere di più o di meno a seconda del settore.

Se, tuttavia, vedi che la frequenza sale senza corrispondere a vendite o lead, il problema potrebbe essere:

  • Mancanza di diversità negli annunci (stessa creatività, stesso testo).
  • Offerta non attraente per quel pubblico.
  • Obiezioni mai affrontate (tempo, prezzo, spedizione, fiducia, ecc.).

In tutti i casi, il retargeting deve differenziarsi nettamente dal Top of Funnel. Proponendo la stessa creatività e lo stesso copy, rischi di annoiare chi già ti conosce, senza fornire nuovi spunti o risposte alle domande che li bloccano.

Copy e creatività nel Retargeting: perché devono essere diversi dal Top of Funnel

Nel Top of Funnel (TOF), spesso si presentano la marca, la proposta di valore, i benefici generali. Nel retargeting, invece, puoi:

  • Entrare nel merito di obiezioni specifiche (prezzo alto? Spedizione lenta? Dubbio sul funzionamento del prodotto?).
  • Rassicurare con prove sociali (recensioni, testimonianze, studi di caso, garanzie).
  • Proporre un’offerta speciale (sconto, bonus, spedizione gratuita, garanzia di rimborso in 30 giorni, ecc.).
  • Creare urgenza (ultime taglie, promozione a tempo, posti limitati per un corso).

In altre parole, chi è nel retargeting già sa chi sei e cosa offri. Non ha bisogno di un annuncio introduttivo, ma di un annuncio “decisivo.” Da qui derivano quattro macro-categorie di annunci spesso usati:

  1. Offerta Speciale
  2. Obiezioni (o Objection Handling)
  3. Fiducia (Testimonianze e Case Studies)
  4. Urgenza e Scarsità

Vediamo nel dettaglio come sfruttarle.

Macro categorie di annunci Retargeting

Offerta Speciale

Un’offerta speciale può essere uno sconto, un extra in omaggio, spedizione gratuita, bundle conveniente. È la leva che dice al pubblico: “Ehi, se eri indeciso, ora hai un buon motivo per decidere subito.”

  • Formato consigliato: spesso un’immagine statica con claim in evidenza funziona bene (es. “-30% Oggi” o “Spedizione Gratuita con Codice X”).
  • Esempio di copy
    • Hook: “Approfitta ora: 30% di sconto su [Prodotto/Servizio]!”
    • Corpo testo: Ricorda brevemente i benefici, utilizza un tono diretto.
    • Headline: Metti di nuovo l’offerta, in modo che l’utente la noti rapidamente.
    • Description: Se utile, enfatizza validità limitata dell’offerta o benefici aggiuntivi.

Nel caso di un brand di moda con prodotti da 1.000 dollari, potresti scrivere:

Hook: “FLASH SALE: 30% di sconto su abiti sartoriali italiani!”
Testo: “Rinnova il tuo guardaroba con il nostro stile raffinato, ora a un prezzo irripetibile. Acquista entro questa settimana e risparmia. Hai bisogno di un look elegante e su misura? Ecco la tua occasione.”
Headline: “30% di sconto: Eleganza su Misura!”
Description: “Offerta valida fino a domenica.”

Obiezioni (Objection Handling)

Molte persone visitano il tuo sito, trovano il prodotto interessante, ma restano frenate da dubbi. Quali? Non si fidano della qualità? Temono che sia complicato da usare? Il prezzo appare troppo alto? Il retargeting serve proprio a rispondere a queste domande.

  • Esempio di copy:
    • Sottolineare la Garanzia (es. “Rimborso al 100% se non sei soddisfatto”).
    • Evidenziare Caratteristiche uniche (es. se il competitor riceve lamentele su spedizione lenta, tu offri spedizione rapida e tracciata).
    • FAQ sintetiche in un’inserzione singola.

Per un prodotto costoso come un canestro da 2.000 dollari, potresti scrivere:

Hook: “Trovi caro il nostro canestro? Ecco come lo garantiamo a vita.”
Testo: “Sappiamo che un canestro professionale è un investimento importante. Ecco perché offriamo garanzia a vita e la nostra formula soddisfatti o rimborsati. Porta il basket a un livello superiore con la massima tranquillità.”
Headline: “Garanzia a Vita e 100% Soddisfazione”
Description: “Costruito per durare, pensato per i veri appassionati.”

Fiducia (Testimonianze e Case Studies)

La riprova sociale è potentissima. Se l’utente sta ancora decidendo, sentire il parere di chi ha già avuto successo o benefici con il tuo prodotto può “sbloccare” la vendita.

  • Testimonianze: possono essere testuali con la foto del cliente, oppure in formato video UGC (User Generated Content).
  • Case study: utile in settori B2B o high-ticket, dove spieghi come un cliente è passato da “problema” a “soluzione” grazie a te.

Per esempio, una clinica privata che offre un protocollo di prevenzione e invecchiamento potrebbe dire:

Hook: “Scopri come Giovanni ha rivoluzionato il suo stile di vita in 3 mesi.”
Testo: “Prima di iniziare il nostro percorso personalizzato, Giovanni faticava a mantenere energia e vitalità. Oggi, grazie ai controlli regolari e alle analisi, vive con una rinnovata sensazione di benessere. Leggi la sua storia e prenota ora il tuo check-up personalizzato.”
Headline: “La Rivoluzione di Giovanni”
Description: “Invecchiare bene è possibile.”

Urgenza e Scarsità

Funziona bene quando hai davvero un’offerta limitata (posti a un corso, collezione in edizione speciale, scadenza di uno sconto). Non abusare, però, perché l’urgenza forzata e ripetuta può diventare poco credibile.

  • Esempio di copy:
    • “Solo 2 giorni per approfittare della spedizione gratuita”
    • “Restano solo 5 posti per l’evento del 15 giugno.”

Per un corso online:

Hook: “Partenza tra una settimana: assicurati ora il tuo posto!”
Testo: “Ti sei già iscritto al nostro workshop intensivo? Le iscrizioni chiudono venerdì. Non perdere l’occasione di migliorare le tue competenze in [argomento].”
Headline: “Ultimi Posti Disponibili”
Description: “Iscriviti prima che le porte si chiudano.”

Esempi di Copy Reali e Differenti Settori

Special Offer in ambito skincare

  • Hook: “Approfitta del 30% di sconto su [Brand Skincare], solo per questo weekend!”
  • Testo: “Con la nostra formula naturale, ottieni una pelle radiosa in pochi giorni. Usando il codice SPRING30, avrai subito uno sconto esclusivo. Hai la pelle grassa, secca o mista? La nostra linea è adatta a ogni tipo di cute, per un trattamento su misura!”
  • Headline: “30% Off + Pelle Radiosa”
  • Description: “Scegli la qualità, ottieni risultati. Solo fino a domenica.”

Offerta Speciale in ambito abbigliamento sartoriale

  • Hook: “Completo sartoriale in offerta: -30% solo per pochi giorni.”
  • Testo: “Distinguiti con un abito su misura di qualità italiana. Non farti scappare l’occasione di rinnovare il tuo stile. Usa il codice ELEGANZA entro la fine della settimana e mostra la tua personalità con un taglio perfetto.”
  • Headline: “Eleganza a -30%”
  • Description: “Trasforma il tuo look, investi su di te.”

Obiezioni – Prodotti costosi (Basket)

  • Hook: “Prezzo alto? Ecco come garantiamo qualità e soddisfazione.”
  • Testo: “Il nostro canestro professionale costa di più, ma è l’unico con garanzia a vita. Scopri la differenza tra un sistema di gioco che dura anni e uno che si rovina dopo una stagione. Sfrutta la nostra protezione totale: se non sei soddisfatto, rimborsiamo.”
  • Headline: “Garanzia a Vita”
  • Description: “Zero rischi, massima resa.”

Fiducia – Servizi Lead Generation B2B

  • Hook: “Vuoi anche tu 20-50 nuovi appuntamenti mensili senza ADS costose?”
  • Testo: “Abbiamo aiutato oltre 100 studi contabili a scalare il proprio business. Vuoi scoprire come? Scorri la storia di Alessandra, che ha aumentato i clienti in 90 giorni. Trova la sicurezza di un metodo testato e personalizzabile.”
  • Headline: “Più clienti, zero stress”
  • Description: “Prenota ora la tua consulenza gratuita.”

Fiducia – Skincare con testimonianze

  • Hook: “«Oh mio Dio, funziona!» – le parole di Teresa dopo 2 settimane.”
  • Testo: “Molti promettono miracoli, noi ti presentiamo fatti reali. Teresa ha eliminato rossori e imperfezioni. Ora tocca a te provare la nostra crema. In più, uno sconto del 25% se acquisti subito.”
  • Headline: “Una pelle radiosa in 14 giorni?”
  • Description: “Prova la nostra formula con 25% off.”

Urgenza – Corso online

  • Hook: “Il prossimo appuntamento inizia tra 7 giorni: hai già riservato il tuo posto?”
  • Testo: “Non restare fuori da questa opportunità. Trasforma la tua carriera con il nostro workshop intensivo. Posti limitati: iscriviti ora e porta le tue competenze a un nuovo livello.”
  • Headline: “Iscrizioni in chiusura”
  • Description: “Non rimandare: ultima settimana disponibile.”

Urgenza – Nuova collezione

  • Hook: “Nuova collezione appena svelata. Attenzione: i pezzi vanno a ruba!”
  • Testo: “Non lasciarti sfuggire gli ultimi arrivi. Dai un tocco di stile al tuo guardaroba con stampe uniche e materiali ricercati. Disponibilità limitata, assicurati il tuo capo ora.”
  • Headline: “Edizione Limitata”
  • Description: “Hai già scelto il tuo preferito?”

Creatività consigliate nel Retargeting

UGC (User Generated Content) Testimonials

I video dove un vero utente parla del tuo prodotto, magari mostrandolo mentre lo utilizza, sono molto potenti perché trasmettono credibilità e realismo. Funzionano benissimo nel retargeting, dove chi guarda vuole prove concrete.

  • Esempio: Persona che apre il tuo prodotto, lo usa e commenta: “Ecco come è cambiata la mia pelle in solo una settimana.”
  • Suggerimenti:
    • Tenere il video breve (20-45 secondi).
    • Iniziare con una frase shock o col racconto di un problema risolto.
    • Fare primi piani del prodotto in azione.

US vs Them (statics o brevi video)

Mostra i vantaggi della tua offerta a confronto con “il mercato generico.” Non nominare competitor specifici (rischio di violazioni alle policy). Fai vedere, ad esempio, la differenza di caratteristiche, prezzi, qualità.

  • Esempio:
    • “Noi: spedizione veloce, garanzia 2 anni, formula naturale. Loro: spedizioni lente, garanzia minima, additivi chimici.”
    • Immagine con due colonne a confronto.

Review Statics

Un annuncio statico con screenshot di una recensione scritta su un social, un forum, o un tweet. Metti in evidenza la parte clou della recensione in modo da catturare chi scorre il feed.

  • Tip: evidenzia frasi chiave (“Ho perso 10 kg,” “Ho avuto risultati incredibili,” ecc.) e affianca un testo breve che introduca la recensione. Aggiungi un bollino tipo “5 stelle” o “100% soddisfatto” per catturare l’attenzione.

Carousel Ads

Utile per presentare più prodotti o caratteristiche. Ad esempio: “4 motivi per cui tutti amano queste t-shirt” e in ogni slide un beneficio (es. “Non si stropicciano,” “Morbidezza eccezionale,” “Traspiranti,” “Taglie inclusive”).

Creatività in stile “Call Out”

Per targeting specifico (es. “Over 40? Ecco la soluzione perfetta”). Qui l’annuncio “chiama in causa” direttamente una fascia demografica o un problema. Richiama l’attenzione di chi rientra in quel profilo.

DPA Retargeting: separare le campagne per sfruttare i carrelli abbandonati

Le Dynamic Product Ads (DPA) sono uno strumento avanzato offerto da Facebook, pensato in particolare per e-commerce. Permettono di mostrare automaticamente i prodotti che un utente ha visualizzato o aggiunto al carrello, creando un “richiamo” diretto.

  • Perché separare in un’altra campagna?
    Le DPA, soprattutto se ben configurate (ad esempio un target “added to cart 14-28 giorni”), possono assorbire moltissimo budget. Se le metti nello stesso gruppo di altre inserzioni di retargeting, rischi che Facebook investa quasi tutto sulle DPA e trascuri gli altri annunci. Separandole (con un budget a parte), hai più controllo.

  • Consiglio di budget: se il retargeting totale è il 20% del tuo budget, potresti mettere il 15% sulle DPA e il 5% sulla campagna retargeting CBO. Così sei sicuro che le DPA abbiano abbastanza risorse, ma non cannibalizzano le altre inserzioni.

  • Tipo di copy:

    • “Hai lasciato questi prodotti nel carrello! Non vorrai perderteli, vero?”
    • “Ultimo step: concludi l’acquisto con spedizione gratis!”
    • “Il tuo carrello ti aspetta: acquista ora e risparmia.”
  • Objection Handling integrato

    • “Sei preoccupato per le spese di spedizione? Inserisci il codice CARTFREE e ottieni la consegna gratuita!”
    • “Garanzia 30 giorni: se non fa per te, rimborso immediato!”

Whitelisting Engagers: usare le pagine di influencer o community

Esiste una strategia particolare chiamata “whitelisting,” in cui richiedi accesso alla pagina Facebook/Instagram di un influencer o di una community autorevole nel tuo settore. Invece di pubblicare gli annunci a nome del tuo brand, li pubblicherai a nome di quella pagina, sfruttando la loro credibilità.

  • Come funziona?

    1. L’influencer o il gestore della pagina ti dà l’accesso come inserzionista.
    2. Crei le inserzioni dal tuo Ads Manager, ma selezioni la loro Pagina/Profilo come “Identità.”
    3. Mostri queste inserzioni a chi ha interagito con la loro Pagina (engagers) o con i loro contenuti.
  • Perché funziona?

    • L’utente vede un contenuto proveniente da un profilo che segue e stima, non dal tuo brand (magari meno conosciuto).
    • Risulta “più genuino” e spesso aumenta il CTR.
  • Quando funziona meglio?

    • Se la persona/pagina ha autorevolezza in un campo specifico (ad esempio un medico famoso per un prodotto di salute, o un ex calciatore per un prodotto sportivo).
    • Se la community è molto attiva ed è disposta a fidarsi delle raccomandazioni pubblicate.

La differenza con il “Branded Content” è che in quest’ultimo di solito appare la dicitura “Collaboration paid partnership with…”, mentre con il whitelisting semplice potresti non vedere quella segnalazione, e l’annuncio appare come se provenisse direttamente dalla pagina dell’influencer.

Riepilogo Finale e Azioni Consigliate

La strategia retargeting su Facebook Ads si basa su un principio fondamentale: gli utenti che hanno già mostrato interesse per il tuo brand hanno bisogno di un messaggio diverso da chi ti scopre per la prima volta. Ecco i punti chiave:

  1. Impostazione della Campagna:

    • Usa CBO per concentrare il budget su un solo ad set, includendo tutti i “visitatori caldi” (sito, ingaggi social, video viewers, ecc.).
    • Assicurati di escludere chi ha già acquistato o completato l’azione desiderata.
  2. Budget: mantienilo tra il 10% e il 20% della spesa totale. Non esagerare per evitare saturazione e frequenze troppo alte.

  3. Frequenza: un valore tra 6 e 9 può andare bene se continui a ottenere conversioni a costi sostenibili. Se la frequenza sale troppo senza risultati, è ora di cambiare creatività o ridurre il budget.

  4. Copy e Creatività: devono essere diversi dal Top of Funnel e affrontare specificamente i dubbi e i bisogni di chi ti conosce già.

    • Offerta Speciale: sconti, bundle, spedizione gratuita, ecc.
    • Obiezioni: garanzia, testimonianze, FAQ, shipping policy, prezzo, ecc.
    • Fiducia: case studies, recensioni, testimonial.
    • Urgenza e Scarsità: posti limitati, scadenze a breve termine, “ultima opportunità.”
  5. DPA Retargeting: crea un’altra campagna separata per le DPA (soprattutto su e-commerce). Target tipico: “added to cart” negli ultimi 14-28 giorni, con reminder e eventuali incentivi (coupon, spedizione gratis). Evita di unire le DPA alla campagna CBO generale, per non farle assorbire tutto il budget.

  6. Whitelisting Engagers: se possibile, collabora con influencer e community autorevoli. Puoi utilizzare le loro pagine per pubblicare annunci al proprio pubblico, sfruttandone la credibilità e il tasso d’ingaggio.

  7. Monitoraggio e Ottimizzazione:

    • Controlla regolarmente la frequenza e il costo per risultato.
    • Cambia le creatività una volta che si notano segni di “stanchezza” del pubblico.
    • Tieni traccia delle obiezioni più comuni e crea nuovi annunci che rispondano in modo sempre più specifico.
  8. Testa e Sperimenta: non smettere mai di provare nuovi formati (carousel, video, immagini statiche, UGC). Ogni business è diverso e ciò che funziona in un settore può non funzionare in un altro.

Conclusioni

Il retargeting non è solo un’appendice al marketing “classico”: è una vera e propria strategia di riconquista e fidelizzazione. Rappresenta il passaggio in cui entri in sintonia con utenti già esposti al tuo brand, rispondendo alle loro perplessità in modo focalizzato. Una volta impostata correttamente una campagna CBO con audience ben definite, creatività tagliate su misura e un budget che rifletta le dimensioni del tuo pubblico, potresti vedere un aumento significativo del tasso di conversione e un miglior ritorno sull’investimento.

Ricorda che la differenza sostanziale tra un retargeting mediocre e uno efficace sta nella pertinenza delle creatività proposte. Se copi gli stessi annunci del TOF, non ti distinguerai e avrai speso soldi inutilmente. Se invece personalizzi messaggi e asset multimediali per coloro che già ti conoscono, risulterai più convincente e stimolerai un’azione rapida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto