Tipo di Acquisto in Meta Ads – Differenze tra Asta e Prenotazione

Quando si parla di Facebook Ads (o Meta Ads), spesso ci si concentra sulla scelta dell’obiettivo della campagna, sul targeting, sul copy o sui formati creativi. C’è però un aspetto meno discusso, ma ugualmente importante: il “Tipo di acquisto”, ossia la modalità con cui acquisti spazi pubblicitari su Facebook.

All’interno di Ads Manager, quando crei una nuova campagna, potresti notare un menu a tendina — di solito vicino alla scelta dell’obiettivo — che ti chiede di selezionare tra “Asta” e “Prenotazione.” Se non ti è mai capitato di dare troppa attenzione a questa opzione, o se sei curioso di capire quale differenza faccia nella tua strategia di marketing, questa guida fa per te. Approfondiremo entrambe le modalità, spiegando perché nella maggior parte dei casi (quasi il 100%) gli inserzionisti scelgono l’Asta e per quale motivo la Prenotazione potrebbe non essere la soluzione ideale per la maggior parte delle piccole e medie imprese.

Definizione di Asta

L’Asta è la modalità di acquisto predefinita e più comune su Facebook Ads. In sostanza, tutte le volte che crei una campagna con obiettivi come Sales, Leads, Engagement, Traffic e via dicendo, stai partecipando a un’asta dinamica per mostrare i tuoi annunci alle persone del tuo pubblico target.

Come funziona l’Asta nel dettaglio?

  • Supply e Demand (Offerta e Domanda): Facebook Ads opera secondo le leggi di base del mercato. Ci sono X posizioni disponibili all’interno delle varie sezioni (feed di Facebook, feed di Instagram, Stories, Reels, Audience Network, Messenger, ecc.) e Y inserzionisti interessati a comprarle.
  • CPM, CPC, CPA: In un meccanismo d’asta, il costo finale che paghi è influenzato dalla concorrenza: più aziende puntano a raggiungere quello stesso pubblico nello stesso periodo, più cresce il costo per mille impression (CPM) e, di conseguenza, anche il costo per clic (CPC) e il costo per acquisizione (CPA).
  • Ottimizzazione dell’annuncio: Facebook tiene conto di molti fattori per capire a chi mostrare i tuoi annunci, inclusi il budget, la qualità del contenuto, l’engagement atteso e l’obiettivo di campagna che hai selezionato. L’algoritmo cerca di far vedere il tuo annuncio a chi ha maggiore probabilità di compiere l’azione desiderata (acquisto, iscrizione, visualizzazione video, ecc.).
  • Flessibilità: Nella modalità Asta, puoi modificare in tempo reale budget, targeting, creatività. Se una campagna non funziona, puoi metterla in pausa e testare una diversa inserzione. Inoltre, puoi scalare velocemente il budget di un annuncio che sta performando bene.

Perché così tanti inserzionisti la scelgono?

  • Libertà di gestione: L’Asta consente di ottimizzare e cambiare strategia rapidamente in base ai risultati in piattaforma.
  • Accesso a tutti gli obiettivi: Puoi lanciare campagne per vendite, generazione di contatti, traffico, coinvolgimento, messaggi, installazioni di app e molto altro. Se provi a cambiare “buying type,” vedrai immediatamente che gli obiettivi disponibili diminuiscono.
  • Forte componente competitiva: Se sai come ottimizzare le campagne e hai un prodotto/servizio di valore, riesci a emergere in un mercato affollato e a raggiungere audience specifici senza un costo eccessivo.

Definizione di Prenotazione

La modalità Prenotazione, come suggerisce il nome, è invece un approccio di acquisto pubblicitario in cui “prenoti” in anticipo un determinato volume di copertura o un certo numero di impression. In pratica, puoi dire a Facebook: “Voglio raggiungere 100.000 persone in un periodo di tempo stabilito,” e la piattaforma ti farà un’offerta di prezzo garantendo la portata richiesta.

Come funziona la Prenotazione?

  • Copertura Garantita: Diversamente dall’Asta, Facebook si impegna a mostrare i tuoi annunci a un numero minimo di persone o a ottenere una certa frequenza entro un periodo di tempo.
  • Obiettivi limitati: Con la Prenotazione, non potrai puntare facilmente a obiettivi di conversione (vendite, lead, ecc.). Solitamente è più legata a campagne di brand awareness o reach pura.
  • Meno libertà di modifica: Una volta che prenoti spazi pubblicitari per un certo volume di impression, la flessibilità di cambiare setup e budget è ridotta. Facebook deve garantire la copertura, e tu devi accettare il costo concordato.

Chi potrebbe usarla (e perché si usa poco)

  • Grandi brand o campagne istituzionali: Spesso la Prenotazioneè scelta da multinazionali o grandi agenzie che vogliono raggiungere una vasta platea in modo programmato, un po’ come quando si prenota uno spazio pubblicitario su una rivista o in televisione.
  • Pianificazione a lungo termine: Se una società vuole assicurarsi di comparire con frequenza costante durante un evento (ad esempio, in prossimità del Black Friday o di Natale) potrebbe considerare la Prenotazione per bloccare determinati costi e copertura.
  • Ridotta concorrenza diretta: Può sembrare paradossale, ma quando prenoti in anticipo e fissi un prezzo, non stai competendo giorno per giorno con altri inserzionisti all’asta. Di fatto, stai comunque pagando per un pubblico potenzialmente “meno desiderato” (come spiegheremo in seguito).

Asta e Prenotazione a confronto

Caratteristica Asta Prenotazione
Meccanismo di prezzo Basato su asta (supply & demand); costi variabili Basato su prenotazione (prezzo fisso)
Obiettivi disponibili Tutti (Sales, Leads, Traffic, Engagement, ecc.) Limitati, spesso legati a Reach o Awareness
Flessibilità Alta: modifiche in corso, ottimizzazione veloce Bassa: pianificazione anticipata, meno modifiche consentite
Controllo dei costi Dinamico, dipende dalla concorrenza e dalle performance Fisso, ma potresti pagare di più per persone “meno preziose”
Utilizzo comune 99% delle campagne di e-commerce, lead generation, brand vari Raramente usato da PMI; più diffuso tra grandi brand o agenzie

Perché la maggior parte degli inserzionisti sceglie Asta?

  1. Più obiettivi, maggiore controllo: Se sei un e-commerce in crescita, un professionista, un’agenzia di consulenza o un’azienda che vuole generare vendite e contatti, l’Asta ti lascia libero di ottimizzare per le azioni più importanti (acquisti, lead, registrazioni).
  2. Adattabilità alle condizioni di mercato: Nelle piattaforme digitali, le cose cambiano di continuo: la concorrenza potrebbe aumentare, potresti voler testare nuove creatività o segmenti di pubblico. L’asta ti consente di fermare una campagna o di scalarla se noti un buon ROI, senza dover “rompere” un contratto di prenotazione.
  3. Apertura ai piccoli budget: Sulla Prenotazione, di solito, si ragiona su budget e volumi elevati. L’Asta permette di partire anche con poche decine di euro al giorno e vedere cosa succede.
  4. Performance-driven: Nella maggior parte dei casi, a chi lavora nel marketing interessa un ritorno misurabile (vendite o contatti). L’Asta è più “performance-oriented,” mentre la Prenotazione è più “branding-oriented” e meno tarata sul risultato immediato.

Le dinamiche di costo (CPM, CPC, CPA)

6.1 Il ruolo del CPM

  • CPM: sta per “Cost Per Mille impression,” ovvero quanto spendi per mostrare l’annuncio 1000 volte. Nella Prenotazione, ti viene garantito un numero di impression a un certo costo; nell’Asta, il CPM fluttua in base alla domanda.
  • Effetti sul ROI: Se più aziende investono in pubblicità nello stesso momento (ad esempio, a ridosso delle festività), il CPM può impennarsi. Nell’Asta non c’è un prezzo fisso, quindi ti troverai a pagare di più, ma potresti anche poter variare il budget o la creatività. Nella Prenotazione, al contrario, potresti aver già fissato un costo: questo suona come un vantaggio, ma se i segmenti di pubblico migliori sono saturi di pubblicità, Facebook potrebbe doverti mostrare a persone meno in target per rispettare la copertura concordata.

6.2 CPC e CPA

  • CPC (Cost Per Click): Nella modalità Asta, se punti a generare clic, Facebook cercherà di mostrare gli annunci a chi tendenzialmente clicca (e potresti avere un CPC più basso se il tuo annuncio è interessante). In Prenotazione, di solito non ragioni affatto in termini di CPC, perché l’obiettivo è la copertura o la frequenza, non l’interazione.
  • CPA (Cost Per Action): Se stai vendendo prodotti o raccogliendo lead, il CPA è la metrica chiave. Con Asta, Facebook ottimizza automaticamente per l’azione desiderata (acquisto, iscrizione), cercando persone più propense a compiere quella conversione. Con la Prenotazione, non avendo uno strumento di ottimizzazione sulle conversioni, potresti pagare un prezzo fisso per impression ma ottenere un CPA molto variabile.

Errori comuni e miti da sfatare

7.1 “Se prenoto, pago meno”
Non è detto. L’idea della Prenotazione è che blocchi un prezzo per un certo numero di impression. In alcuni scenari, potresti persino pagare meno di quanto avresti fatto in un periodo di picco pubblicitario. Tuttavia, Facebook deve comunque garantire una copertura e, se la domanda di spazi pubblicitari è altissima, per soddisfare il tuo accordo potrebbe “spingere” i tuoi annunci a utenti meno qualificati (dove c’è meno concorrenza). Il risultato finale potrebbe essere un risparmio apparente su un pubblico meno interessante.

7.2 “È meglio Asta perché è sempre più economica”
Non sempre. L’Asta funziona in modo dinamico. Se il tuo settore è molto competitivo, il costo per acquisizione può lievitare rapidamente. Tuttavia, la soluzione non è passare alla Prenotazione: piuttosto, vale la pena lavorare su creatività uniche, segmenti di pubblico più definiti, e magari ottimizzare la tua offerta (landing page, pricing, messaggi) per migliorare il ROI.

7.3 “Prenotazione conviene solo alle grandi aziende”
Non è un mito del tutto falso: le grandi multinazionali (pensiamo a colossi della moda, del food & beverage, dell’automotive) potrebbero avere senso nel bloccare campagne di brand awareness per raggiungere milioni di persone in un determinato intervallo di tempo, soprattutto se vogliono apparire in un contesto come lanciare una nuova collezione a ridosso di un grande evento. Tuttavia, per piccole e medie imprese o per e-commerce in crescita, l’approccio Asta è quasi sempre più indicato.


Come capire quale Tipo di Acquisto fa per te

8.1 Domande da porsi

  1. Qual è il mio obiettivo principale? Se vuoi vendite o lead, l’Asta è la scelta naturale. Se vuoi solo visibilità di massa e hai un budget elevato, potresti vagliare Prenotazione, ma non è comune.
  2. Qual è il mio budget e quanto posso permettermi di sperimentare? Se hai un budget limitato o vuoi fare test continui, Asta ti dà più flessibilità.
  3. Che tipo di pubblico voglio raggiungere? Se cerchi persone con alta propensione all’acquisto in un settore competitivo, l’Asta ti permette di competere per quegli utenti specifici.
  4. Ho necessità di un controllo costante dei risultati e del ROI? L’Asta si adatta meglio a chi monitora le conversioni quotidianamente e aggiusta la campagna in corso d’opera.

Best Practice per chi sceglie l’Asta

  1. Monitora i costi (CPM, CPC, CPA) e regola il budget: Se noti un aumento dei costi in un periodo di alta concorrenza (es. Black Friday), decidi se vale la pena investire di più o cambiare strategia.
  2. Testa diverse creatività: L’A/B testing è fondamentale. Inserire 2-3 inserzioni diverse nello stesso ad set ti aiuta a capire quale funzionerà meglio.
  3. Sfrutta il retargeting: Non puntare solo al pubblico “freddo.” Usa anche campagne dedicate a chi ha interagito con i tuoi annunci o visitato il tuo sito.
  4. Ottimizza la tua offerta: Se il tuo prodotto o servizio non è abbastanza competitivo, anche una campagna ben strutturata potrebbe faticare a generare ROI positivi. A volte, il problema non è la campagna, ma il prodotto stesso o la landing page.
  5. Usa limiti di spesa se necessario: Nella sezione “controllo dei costi” (ad esempio, cost cap, bid cap), puoi definire un limite oltre il quale Facebook non andrà. Ma ricorda che potrebbe limitare la tua capacità di raggiungere determinati segmenti.

Best Practice per chi (raramente) sceglie la Prenotazione

  1. Avere chiari i numeri di reach e frequency: Se hai deciso di prenotare un determinato volume di pubblico, assicurati di sapere perché lo fai (un evento, un lancio di brand su vasta scala).
  2. Integra la Prenotazione con altre strategie: Potresti usare la Prenotazione per una parte di branding e affiancare campagne Asta per generare vendite o contatti.
  3. Pianifica in anticipo: Definisci il periodo di erogazione, il messaggio e le creatività. Non puoi cambiare idea facilmente a metà strada.
  4. Monitora la qualità del pubblico raggiunto: Se ottieni tante impression ma riscontri scarso coinvolgimento, stai probabilmente pagando per un’audience non in target.

Conclusioni

La scelta tra Asta e Prenotazione dipende in larga parte da cosa vuoi ottenere dalle tue campagne Facebook Ads. Nel 99% dei casi — soprattutto per e-commerce, PMI, professionisti, start-up e agenzie di servizi — l’Asta rimane la strada migliore. Offre flessibilità, un’ampia gamma di obiettivi di campagna e l’ottimizzazione automatica verso le azioni più importanti per il tuo business.

La Prenotazione, invece, rappresenta un’opzione molto specifica, di solito riservata a campagne di brand awareness su larga scala, con budget notevoli e un orizzonte di pianificazione più rigido. Anche in quei casi, non sempre risulta vantaggiosa, poiché non ti permette di fare modifiche veloci in base alle performance, né di ottimizzare direttamente su metriche come vendite o lead.

Ricorda che, se il tuo obiettivo finale è il ROI, le vendite o la raccolta di contatti di qualità, l’Asta è la chiave: potrai competere efficacemente, monitorare il costo per acquisizione e intervenire nelle impostazioni della campagna tutte le volte che serve. Se, invece, sei un’azienda enorme che fa branding massiccio e vuole una copertura su un evento di portata nazionale o internazionale, potresti almeno valutare la Prenotazione, sapendo però che perderai flessibilità e altre funzionalità importanti della piattaforma.

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