Immagina di passeggiare per la città, i colori e le luci che brillano attorno a te. C’è un mercato di artigianato, bancarelle che espongono prodotti fatti a mano, e tu noti una collana davvero speciale. La prendi in mano, ne osservi il design curato, inizi a immaginare come starebbe su di te. Sei quasi convinto di acquistarla, ma arriva una telefonata inattesa e ti allontani in fretta, dimenticandoti di completare l’acquisto.
Nel mondo virtuale, questo tipo di dimenticanza è all’ordine del giorno. Parliamo di “carrello abbandonato”: un potenziale cliente aggiunge prodotti al carrello, si mostra molto vicino a completare l’ordine, ma poi qualcosa lo distrae e la vendita sfuma. I dati confermano che circa il 70% dei carrelli online vengono abbandonati, e la percentuale sale all’80% su dispositivi mobili. L’obiettivo di questa guida è spiegare come creare un sistema di e-mail automatizzate (un flusso) che ricordi a chi ha lasciato un carrello pieno di tornare e completare l’acquisto.
Capire il Carrello Abbandonato e Perché Serve una Soluzione
Quando qualcuno sceglie un prodotto ma non finalizza, l’azienda perde un’opportunità di guadagno. Ci sono mille ragioni per cui un cliente abbandona il carrello: riceve una chiamata, si distrae, ha un dubbio su costi di spedizione o su qualche caratteristica tecnica, oppure vuole pensarci di più. In ogni caso, quel potenziale cliente era a un passo dal concludere. Non è come doverlo “convincere da zero”: è già interessato, ha già immaginato di avere il tuo prodotto.
Per questo motivo, mettere a punto un flusso e-mail specifico per il carrello abbandonato è fondamentale. L’e-mail diventa il tuo “promemoria gentile.” Funziona come se il venditore del mercato natalizio ti inseguisse un istante dopo che sei andato via, per dirti: “Ehi, se vuoi la collana, è ancora qui per te!”
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